La Torre si erge quadrata e maestosa, con la merlata terrazza prorompente sul mare, nella parte centrale dell'insenatura, come ideale punto di raccordo di tutto il litorale pozzallese. Al suo interno, oltre ai soldati, viveva “ il Regio Maestro Portolano “ che era il “responsabile “della Torre.Nominato direttamente dal Conte, era il massimo dirigente civile, amministrativo e militare della zona costiera ed era colui il quale sovrintedeva a tutte le operazioni di vendita e di imbarco che si svolgevano nei magazzini. In queste vicende sono da individuare i presupposti per l’incremento economico e demografico dell’antico piccolo borgo di Pozzallo che, per molto tempo ancora,fu fonte di ricchezza per i Conti e la Contea di Modica, senza che la piccola Comunità potesse gestire il fiorente traffico commerciale, mentre il Caricatore attirò le attenzioni di facoltose famiglie modicane, napoletane e genovesi.
Alle spalle della medievale fortezza, nel secolo XVIII si sviluppò il nucleo abitato più antico della città di Pozzallo. Sorto nelle vicinanze del complesso portuale, ancora oggi, riassume, nell’intreccio di vicoli e di stradine, la memoria storica e collettiva di Pozzallo :“Vanedda Vicci”, “Senia”, ”Scaro”, sono appellativi di sapore locale che indicano quegli insediamenti abitativi e che ricordano significative presenze di un’organizzazione sociale, su cui si è costruita la recente storia economico – sociale della città.
Pozzallo, il Comune costiero della provincia di Ragusa, conosciuto per le sue ampie e dorate spiagge e il mare limpido e pulito, offre molto di più ai visitatori che intendono lasciarsi travolgere dai luoghi che trasmettono il fascino delle sue memorie. Dall'anno 2002 al 2012 Pozzallo si e fregiato del prestigioso titolo della Bandiera Blu.
Le origini di Pozzallo si fondano infatti sul rapporto con il mare e proprio sulle risorse marittime Pozzallo sviluppa, ancora oggi, la sua economia. Ne costituisce prova il grande porto, potenziato nell'ultimo decennio, punto strategico del Mediterraneo, che permette la valorizza zio ne del territorio e degli scambi commerciali, ma anche dei flussi turistici che collegano l'isola a Malta. Facendo una passeggiata per il paese è possibile leggere nel territorio le testimonianze delle radici e la cultura della zona.
Lambita dal mare, Torre Palazzo Cabrera domina il paese ed è simbolo di Pozzallo. Il più importante ed imponente monumento, negli anni, è stato protagonista di molti cambiamenti e ancora oggi si stanno svolgendo interventi di restauro che hanno avviato un vivace dibattito tra gli storici locali. La Torre-Palazzo Cabrera è il monumento su cui ruota l'importanza storica di Pozzallo. Costruito intorno al Quattrocento, in un primo momento come residenza estiva del Conte di Modica Bernardo Cabrera, assunse successivamente il compito di difendere il Caricatore, i magazzini colmi di grano proveniente dalla Contea di Modica, dalla pirateria allora operante. Con il Caricatore, ovvero il complesso di magazzini, pontili e scivoli per l'imbarco di merce sui velieri, Pozzallo diventò uno degli scali più attivi dell'isola e per la sua importanza fu considerato il secondo Caricatore della Sicilia.
La Torre Palazzo Cabrera è oggi collegata alla zona del Caricatore da una passerella in legno, costruita sul mare. La passerella permette di accedere alla Zarbatana, la zona in cui si trovavano i vasti magazzini costituiti nel XVIII secolo, rimodernati e diventati oggi sede di attività commerciali molto fiorenti poiché si trova nei pressi di uno dei punti nevralgici della città, ovvero Piazza delle Rimembranze. Una piazza molto spaziosa a cui fanno da cornice tre edifici in stile liberty Palazzo Pandolfi, Palazzo Giunta e Palazzo Musso che qualificano il centro storico e sono il segno tangibile del potere delle famiglie locali che nel Novecento hanno contrassegnato la storia del paese. Le abitazioni delle famiglie borghesi, che si arricchirono a Pozzallo grazie ai traffici commerciali del grano provenienti della contea di Modica, non sono gli unici edifici che raccontano della storia del piccolo paesino, della società e della vita della comunità pozzallese. Nelle vicinanze della Torre, alle spalle della piazza centrale, si trova la Vanedda Vicci, una borgata dal grande fascino che rappresenta il primo agglomerato urbano di Pozzallo.
La zona antica del paese è unica nel suo genere e ancora oggi, percorrendo le sue stradine, è possibile immaginare scene e usi che riecheggiano dal passato. Nei vicoli stretti un tempo trovavano luogo le prime botteghe alimentari per la vendita di farina, cereali, olio, vino e sale autorizzate dal Governatore della Contea per facilitare l'approvigionamento della popolazione che allora era costituita principalmente da marinai e funzionari civili che operavano nel Caricatore. Casette basse, unite le une alle altre, che formano piccole viuzze che s'incrociano, si restringono e si allargano, creando affascinanti scorci. La Vanedda Vicci è il luogo ideale in cui, spesso, trovano spazio le rappresentazioni dei presepi natalizi e manifestazioni culturali ed enogastronomiche.
Nella parte Nord della zona antica di Pozzallo, nelle vicinanze della Chiesa Madre, è possibile vedere la casa che diede i natali a Giorgio La Pira, il più illustre cittadino pozzallese. "Sindaco santo", uomo politico e giurista di grande valore, personalità di punta del mondo cattolico e prestigioso sindaco di Firenze. Di La Pira, a Pozzallo, è possibile percorrere i principali luoghi dei primi anni di vita: dalla fonte battesimale nella chiesa "Madonna del Rosario" al "museo familiare", che può essere visitato su prenotazione.
A Giorgio La Pira, nel 1979, con un'elegante cerimonia, è stato intitolato il Municipio, un edificio che presenta una facciata geometricamente perfetta e chiusa a "U" dai prospetti laterali che gli conferscono una linea armonica ed elegante. Costruito nel 1926 sulla scogliera del Caricatore ad opera del marchese Corrado Tedeschi, il Palazzo di Città è oggi stretto ai fianchi dalla splendida Villa Comunale.
Nelle tappe del viaggio fra le peculiarità che ricostruiscono il passato di Pozzallo non si può tralasciare la Villa Tedeschi, risalente alla fine del XIX secolo e residenza proprio della famiglia dei marchesi Rizzone Tedeschi. Sulla sua facciata principale si aprono nove grandi finestre con caratteri stilistici di fine Ottocento e i saloni interni, decorati con stucchi e fregi vari, confermano il tono aristocratico della famiglia. Dall'insieme architettonico di Villa Tedeschi, un tempo, era possibile vedere il mare, mentre oggi è quasi soffocato dalla crescente espansione edilizia. La storia e il vissuto di Pozzallo narrato dalle sue strade, dai suoi edifici e dalle onde del mare che lo collegano a diverse culture, parlano di un paese carico di richiami interessanti da vedere e scoprire in ogni suo angolo.
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